Il “come” raggiungere un luogo è una scelta, quanto imboccare vie prive di “sicurezze” ma certe per il loro inconfondibile profumo di crescita. Oggi siamo travolti dalla parola “crisi”, ma - aggiungo - ad ogni epoca la sua difficoltà. Respiro la paura diffusa di lasciare il Secolo scorso per esplorare il recente appena iniziato. Ingarbugliati nell’insegnamento centenario per cui il moto di ognuno dev’essere perpetuato dall’immediato interesse economico, si è disimparato ad attendere e a distinguere cosa sia realmente Crescita, o Crisi.

 

Nonostante il momento - altro se non l’ennesimo foglio della storia –, scelgo di non vivere una vita incastrata da insegnamenti che ritengo nocivi per il domani che ho di fronte. La paura di "non-agire secondo opinioni" non da ossigeno al fuoco che anima l’antitesi della crisi, l’opportunità. Vedo molti progetti che ripetendosi portano all’evitabile conflitto, in una società dove l’individuo solo e impaziente si ammala e di crisi perisce. Incitiamo i bambini a non correre per non cadere, quando siamo noi che non rallentiamo per osservarci da altre prospettive.

 

Raggiungere l’altrove (Cina) per interrogare il nostro pensiero, giungere nell’ombelico commerciale del mondo (Cina) senza l’ausilio di uno dei veleni per il nostro pianeta (aereo), è una scelta. Farlo per raccogliere alcuni semi chiarificatori, spero futuri germogli per la nostra comunità, è una strada insicura, ma ricca per essere una delle tante verso il dialogo, oggi elemento indispensabile per capire sé stessi, sia come individui che comunità. L’alternativa c’è ed è nitida davanti – o dentro - di noi.

 

 

..maldestramente poi, quando sentiamo di essere fuori strada aumentiamo il passo, allontanandoci da quello che stiamo cercando. 

 

ViaTerra ha inizio,

fatemi buona compagnia, le vostre interazioni saranno specchi preziosi!